Il Master OSTETRICIA DI COMUNITA’ è ideato come corso di formazione avanzata, nel quale l’Ostetrica/o possa approfondire le competenze professionali necessarie per pianificare, realizzare, monitorare e valutare una strategia assistenziale globale, continua, tempestiva e di elevata qualità, in risposta ai bisogni/problemi (reali o potenziali) che possono manifestarsi nell’ambito del territorio / della comunità nei quali si trova ad operare.
Il Master intende fornire ai partecipanti le competenze teorico-pratiche per attivarsi con competenza e professionalità nelle cure complementari.
Il corso intende proporsi come strumento di conoscenza teorico-pratica atto ad indagare le metodologie scientifiche proprie della salute. Attraverso l’utilizzo di tecniche empiriche idonee a ciò, quali questionari, indagini statistiche, ricerche sperimentali, interviste ecc. si vuole condurre l’operatore ad addentrarsi nella conoscenza e nella gestione di problematiche emergenti da particolari punti d’attrito nelle strutture.
La funzione ed il ruolo del tutor riveste oggi una continua e fondamentale importanza. Il tutor nasce, non solo come supporto di ruolo e guida nell’orientamento di scelte e percorsi, ma si presenta, in ambito professionale, come sostegno per una brillante riuscita. Anche il pianeta salute esige oggi che questa figura, ormai presente in quasi tutti i settori, possa essere formata in modo tale da poter facilitare il passaggio delle conoscenze e competenze le quali, dopo una necessaria acquisizione da parte del soggetto, siano rese operative e disponibili nei reparti assistenziali di ambito clinico.
Con la locuzione “MANAGEMENT PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELL’AREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE”, si intende il Master di cui all’art 6, comma 1, lettera “b” della legge 1° febbraio 2006 n. 43, per l’accesso alle funzioni di coordinamento. Il Master universitario ha lo scopo di creare qualificate competenze professionali, sia teoriche sia applicative, in materia di sanità pubblica, di organizzazione e gestione sanitaria. Il master, che si propone di formare professionisti sanitari per le funzioni di coordinamento previste dalla legge 1° febbraio 2006 n. 43, affronta tematiche utili ad acquisire maggiore autonomia e a permettere di diventare proattivi nel processo di miglioramento dell’erogazione dei servizi sanitari affinando la capacità di integrazione delle diverse professioni sanitarie.
Con la locuzione “ASPETTI LEGALI E FORENSI NELLE PROFESSIONI SANITARIE”, si intende il Master di cui all’art. 6, comma 1, lettera “c” della legge 01 febbraio 2006 n. 43, per l’accesso alle funzioni specialistiche. Il Master universitario in ASPETTI LEGALI E FORENSI NELLE PROFESSIONI SANITARIE si propone di studiare gli aspetti concettuali, metodologici e pratici della dimensione giuridica e legale dell'assistenza Infermieristica.
L’Amministratore di Sistema (AdS) è la figura professionale dedicata alla gestione e alla manutenzione di impianti di elaborazione con cui vengono effettuati trattamenti di dati personali. L’Ads, oggi, può assumere vari ruoli: - amministratore delle basi di dati (database administrator ), responsabile dell’integrità dei dati stessi, dell’efficienza e delle prestazioni del sistema-database; - amministratore della rete (network administrator) che gestisce l’infrastruttura di rete (apparati come hub, switch e router ) ed effettua le diagnosi dei problemi che i vari personal computer o server hanno con questa; - amministratore della sicurezza (security administrator), compresa la gestione dei dispositivi tipo firewall e l’adozione di misure di sicurezza generale; - amministratore web (web administrator), che si preoccupa della gestione dei servizi web, ovvero servizi che permettono ad utenti interni e/o esterni di accedere ai siti web; E’ evidente che, a seconda della complessità della struttura, questi ruoli potranno essere coperti da una o più persone. Non rientrano invece in questa definizione quei soggetti che solo occasionalmente intervengono (p.es., per scopi di manutenzione a seguito di guasti o malfunzioni) sui sistemi di elaborazione e sui sistemi software.
Il master "TERAPIA ENDOVENOSA ED ACCESSI VASCOLARI", svolto in collaborazione con IRCCS Neuromed, si prefigge di formare professionisti nell'ambito sanitario per la gestione dei presidi venosi centrali tecnica di largo impiego nell'ambito sanitario, soprattutto nei reparti di terapia intensiva per l'infusione di liquidi, la somministrazione di farmaci endovena, ma anche di nutrizione parenterale
L’assistenza infermieristica in camera operatoria svolge un ruolo chiave nel percorso assistenziale del paziente sottoposto a procedure interventistiche.
Il Master di primo livello in "Posturologia" fornisce competenze multidisciplinari, per una corretta identificazione ed interpretazione delle problematiche posturali e dei disturbi ad esse correlate, nelle varie espressioni cliniche e comportamentali.
Il master di primo livello in “ASSISTENZA INTEGRATA OSPEDALE-TERRITORIO” intende fornire ai partecipanti una formazione avanzata nel settore delle cure primarie. Competenze teorico-pratiche per attivarsi con professionalità sul territorio, per gestire la cronicità non complicata (pazienti cronici) con interventi periodici, assistenziali, riabilitativi, formativi educativi, nella condizione di stabilità clinico/terapeutica. Il professionista userà in questi casi i piani assistenziali, stesi secondo protocollo, che definisce frequenza e intensità di presa in carico, integrandosi con il MMG. “Secondo me, la missione delle cure infermieristiche in definitiva è quella di curare il malato a casa sua… intravedo la sparizione di tutti gli ospedali e di tutti gli ospizi.… ma a che cosa serve parlare ora dell’anno 2000?” (Florence Nightingale, 1889).
Il Master si pone l’obiettivo di diffondere una cultura aziendale del rischio clinico ai professionisti in ambito sanitario, che siano in grado di gestire e valutare le diverse dimensioni del rischio, fornendo loro conoscenze e strumenti per progettare e rendere esecutivi di sistemi di gestione integrati. utili a garantire la sicurezza dei pazienti .L’approccio sistemico garantisce una visione multidimensionale delle problematiche in ambito rischio clinico, permettendo un’attenta analisi dei diversi fattori che lo caratterizzano: organizzativi, gestionali, relazionali, professionali, strutturali, tecnologici, economici, medico legali. Il professionista potrà acquisire nuove competenze in tema di responsabilità e di coordinamento nella gestione del rischio e potrà essere in grado di gestire processi critici in sinergia con altre professionalità nelle diverse articolazioni aziendali operando in contesti sia ospedalieri che territoriali.
Il Master di I livello in Osteopatia si pone come obiettivo la promozione dello sviluppo professionale nell’ambito dell’Osteopatia, fornendo una adeguata formazione teorico-pratica fondata sui parametri educativi utilizzati nei percorsi universitari di Osteopatia di tutto il mondo. L’Osteopatia è una disciplina che utilizza un approccio manuale indirizzato alla persona vista nel suo insieme, fondato su una prospettiva incentrata sul paziente e concentrata sul ristabilire, valorizzare e mantenere i normali processi fisiologici dell’organismo. Gli osteopati analizzano l’interconnessione e l’influenza reciproca tra i sistemi corporei; in particolare il sistema muscolo-scheletrico, in quanto strumento della vita di relazione ed espressione dello stato di salute. Questa disciplina si integra con la medicina classica, in quanto essa si avvale della diagnosi fatta dal medico per valutare e trattare i disturbi funzionali attraverso un approccio olistico ed esclusivamente manuale. La metodologia osteopatica si basa sul principio di relazione tra struttura e funzione ed utilizza dei modelli di lavoro, detti modelli osteopatici, in cui considera i legami anatomo-funzionali esistenti tra le varie parti del corpo. Scopo del trattamento osteopatico è ristabilire l’equilibrio psicofisico della persona attraverso tecniche manuali non invasive. In questo Master saranno esposti i principi e metodi di base dell’osteopatia, con particolare riferimento alle strutture somatiche dell’arto inferiore; gli stessi principi potranno essere utilizzati in qualunque distretto somatico del corpo.